E' mobilitazione generale, negli Stati Uniti, per la possibile approvazione in Parlamento della cosiddetta normativa SOPA, acronimo di 'Stop Online Piracy Act'. Si tratta di una disposizione che, stando a quanto dichiarato, dovrebbe fungere da strumento più efficace per la lotta alla pirateria digitale ma che in realtà, secondo in giudizio di molti, pone nelle mani 'degli aventi diritto' (aziende e soggetti privati) un potere che non dovrebbe loro competere. Tra i punti fissati dalla nuova legge vi sarebbero una serie di modalità che permetterebbero l''oscuramento veloce' dei siti web ritenuti colpevoli di presunte violazioni del copyright. I detrattori del SOPA, pur riconoscendo la necessità di tutelare la proprietà intellettuale, sostengono che il provvedimento possa immediatamente configurarsi come un grave pericolo per la libertà d'espressione in Rete: potrebbe potenzialmente essere sufficiente la pubblicazione di un solo contenuto lesivo dell'altrui diritto d'autore perché possa essere bloccato un intero dominio Internet.
venerdì 23 dicembre 2011
USA: censura di Stato sul web? A rischio anche 'Tor'
USA: censura di Stato sul web? A rischio anche 'Tor':
E' mobilitazione generale, negli Stati Uniti, per la possibile approvazione in Parlamento della cosiddetta normativa SOPA, acronimo di 'Stop Online Piracy Act'. Si tratta di una disposizione che, stando a quanto dichiarato, dovrebbe fungere da strumento più efficace per la lotta alla pirateria digitale ma che in realtà, secondo in giudizio di molti, pone nelle mani 'degli aventi diritto' (aziende e soggetti privati) un potere che non dovrebbe loro competere. Tra i punti fissati dalla nuova legge vi sarebbero una serie di modalità che permetterebbero l''oscuramento veloce' dei siti web ritenuti colpevoli di presunte violazioni del copyright. I detrattori del SOPA, pur riconoscendo la necessità di tutelare la proprietà intellettuale, sostengono che il provvedimento possa immediatamente configurarsi come un grave pericolo per la libertà d'espressione in Rete: potrebbe potenzialmente essere sufficiente la pubblicazione di un solo contenuto lesivo dell'altrui diritto d'autore perché possa essere bloccato un intero dominio Internet.
E' mobilitazione generale, negli Stati Uniti, per la possibile approvazione in Parlamento della cosiddetta normativa SOPA, acronimo di 'Stop Online Piracy Act'. Si tratta di una disposizione che, stando a quanto dichiarato, dovrebbe fungere da strumento più efficace per la lotta alla pirateria digitale ma che in realtà, secondo in giudizio di molti, pone nelle mani 'degli aventi diritto' (aziende e soggetti privati) un potere che non dovrebbe loro competere. Tra i punti fissati dalla nuova legge vi sarebbero una serie di modalità che permetterebbero l''oscuramento veloce' dei siti web ritenuti colpevoli di presunte violazioni del copyright. I detrattori del SOPA, pur riconoscendo la necessità di tutelare la proprietà intellettuale, sostengono che il provvedimento possa immediatamente configurarsi come un grave pericolo per la libertà d'espressione in Rete: potrebbe potenzialmente essere sufficiente la pubblicazione di un solo contenuto lesivo dell'altrui diritto d'autore perché possa essere bloccato un intero dominio Internet.